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1348. Francesco Sforza a Guido Terzi 1453 gennaio 29 Milano.

Francesco Sforza informa Guido Terzi che Giacomo Grandi, segretario del monsignore Camerlengo, si lamenta di essere stato, senza motivo, spogliato del beneficio di San Nicola della chiesa di Santa Maria de Sissia. Ricordandogli di avergli circa ciò già scritto, gli comanda di far sì perché il ricorrente possa godere del beneficio; se qualcuno avesse rivendicazioni da fare, li faccia via iuris e non se li arroghi personalmente.

Comiti Guidoni de Tertiis.
Messer Iacomo de Grandi, nostro Parmesano, secretario del reverendissimo monsignore Camerlengo, se è doluto con nui che, essendo lui altra volta alla quieta possessione del beneficio de Sancto Nicolao in ecclesia de Santa Maria de Sissia, del quale ne ha le bolle autentiche, secondo ce ha mostrato, de facto, et senza alcuno colore de raxione, per alchuni di nostri fu spogliato del dicto beneficio et fin adesso gli è occupato et oppresso in modo che non lo pò goldere; de questa cosa ve recordiamo havervi scricto per altre nostre quale, secondo esso messer Iacomo ce ha referto fin ac qui, hanno facto de pocho fructo, del che ne meravigliamo. Pertanto de nuovo replicamo, ve confortiamo, carichamo et stringemo che, essendo lui tolto de facto della possessione d'esso benefitio, per lo simili debiate fare per ogne modo che gli sia restituito, como vole la raxone; et se veruno pretende haverli raxone, agat via iuris et non per forza, né per indiretto. Siché provedeti per modo ch'el dicto domino Iacomo fii satisfacto et non habia più caxone de dolersi per questa cosa, perché nui non comportariamo ch'esso domino Iacomo fosse iniuriato ad torto, anzi volimo ch'el sii favorito per rispecto del prefato reverendissimo monsignore Camerlengo. Data Mediolani, xxviiii ianuarii 1453.
Cichus.