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1366. Francesco Sforza al podestà di Fiorenzuola 1453 febbraio 6 Milano.

Francesco Sforza dice al podestà di Fiorenzuola di aver preso atto di quanto riferitogli circa il furto fatto agli ebrei nei pressi di Cortemaggiore dai famigli di Pallavicino e di quanto ha scritto a Orlando. Veda di avere indizi sufficienti suchi ha partecipato al fatto e faccia giustizia.

Potestati Florenzole.
Havemo ricevuta toa lettera de d́ xxvii del passato et inteso quanto scrive de quelli hebrei che sonno stati rubbati dalli famigli de messer Palavicino ĺ appresso a Corte Maiore, et de quanto hai sequito in scrivere ad Orlando, et cetera; dicemo che restamo advisati, et cetera, dicemo che restamo advisati; hai facto bene et conmendamoti. Nui scrivemo al prefato Orlando in opportuna forma circa cị.
Alla parte scrivi de quilli dui villani che hanno tenuto mane ad questo facto, vedi de havere qualche idoneo inditio, et havendo tu tale inditio che sia sufficiente, semo contenti che fazi raxone. Mediolani, vi februarii 1453.
Ser Iohannes.
Cichus.