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1377. Francesco Sforza al capitano della cittadella di Piacenza 1453 febbraio 9 Milano.

Francesco Sforza ordina al capitano della cittadella di Piacenza di intervenire perché Niccolò da Tolentino sia soddisfatto da Antonio Berardo della mercede dovuta a sua moglie. Ascoltate le parti ponga termine alla vertenza, anche perché il ricorrente è occupato in servizi ducali.

Capitaneo cittadelle Placentie.
Ne ha significato Nicolò da Tolentino, nostro homo d'arme, havere una causa cum Antonio Berardo, cittadino lì de quella nostra città, dal quale se pretende dovere havere certi deneri per mercede de sua mogliere, secondo lui dice esser tu pienamente informato, et ne rechiede gli fazamo fare el dovere senza strepito de piado, como quello che non è pratico in piadezare et anche occupato in li nostri servitii, non gli pò actendere. Parendone, adomcha assai conveniente che lui soldato e forestero non debba essere tenuto in piado lì cum uno cittadino, volemo et te conmectimo che, intese le ragione d'ambendue le parte, vedi e te sforci de togliere et terminare la dicta causa et difirenza aut per via de compositione aut per via de raxone summaria senza strepito de piado. Mediolani, die viiii februarii 1453.
Ser Iacobus.
Cichus.