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1404. Francesco Sforza a Emanuele di Appiano, di Piombino. 1453 febbraio 21 Milano.

Francesco Sforza chiede a Emanuele di Appiano di Piombino di favorire Arcangelo de Rocca, suo buon servitore, per cose da fare con alcuni uomini di lì.

[ 345v] Magnifico domino tanquam fatri nostro carissimo Emanueli de Applano Plumbini, et cetera.
Messer Archangelo de Roccha richederà alla magnificientia vostra de alchuni favori, quali li bisognano per alchune cose ha daffare civilmente cum alchuni homini in quelle parte. Et perché cognosiamo dicto messer Archangelo essere affectionato e bon servidore della signoria vostra et nostro bono amico, pertanto in le cose honeste, che altro non rechederia, piaza alla vostra signoria havere per ricomandato il dicto domino Archangelo et fazali tali favori che intenda questa nostra lettera haverli facto fructo, la qualcosa haveremo gratissima. Mediolani, die xxi februarii 1453.
Ser Iohannes.
Cichus.