Registro n. 14 precedente | 1413 di 1952 | successivo

1413. Francesco Sforza a Benedetto de Curte, viceluogotenente e referendario di Piacenza. 1453 febbraio 22 Milano.

Francesco Sforza dice a Benedetto da Corte e il referendario di Piacenza di aver disposto che l'arcivescovo di Tours di ritorno da Roma si fermi da lui a Milano. Gli chiede di accoglierlo a Fiorenzuola, trovandogli un buon alloggio e spesandolo di tutto e di accompagnarlo fino a Sant'Angelo, dove sarà alloggiato nel castello. Lo avvisi poi dell'arrivo a Milano per accoglierlo con onori.

Nobilibus viris Benedicto de Curte vicelocuntenenti et referendario Placentie, nostris dilectis.
Ritornando da Roma in Franza il reverendissimo arcivescho de Tors, havemo deliberato ch'el vegna fin qui da nui. Pertanto ve conmectimo et volemo che subito debiate mandare uno a Firenzola, quale, quam primum serà zonto lì, ve vegna ad avisare et, havuto notitia de questo, volimo (a) gli andagati incontro quanto più honoratamente porrete et lo lozate in qualche bono alozamento de quella città et gli fazate fare le spese delli denari delle intrate nostre. Volemo da poi, quando el si partirà da lì, che tu Benedecto gli fazi compagnia et, passando Po, ove te parirà meglio, lo compagni a Sancto Angelo, ove havemo scripto al factore del magnifico Bolognino che lo debbia lozare nel castello et farli le spese honorevelmente, et deinde lo acompagni fin qui da nui, caricandote et strengendote che quam primum la signoria soa serà gionta a Piazenza ne debii avisare lo dicto factore del Bolognino, aciò possa apparechiare quanto farà de bisogno. Et quando sarà gionto a Sancto Angelo, ne avise nui de l'hora ch'el giongerà e de l'hora ch'el se vorrà partire, aciò gli possiamo mandare incontro ad honorarlo, come è nostra intentione. Data Mediolani, die xxii februarii MCCCCLIII.
Irius.
Iohannes.
Franciscusfortia Vicecomes manu propria subscripsit.

(a) Segue che depennato.