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1414. Francesco Sforza all'arcivescovo di Tours (1453 febbraio 22) Milano.

Francesco Sforza scrive all'arcivesco di Tours che, saputo da Nicodemo che vorrebbe incontrarsi con lui, lo incontrerà a Milano, indicandogli la via per raggiungere la città e, dopo l'incontro, via Novara e Vercelli, potrà raggiungere la Francia.

[ 348r] Reverendissimo iuxto patri et domino amico nostro carissimo, domino Dei gratia archiepiscopo Turonensi.
Nicodemo, nostro cancellero, ne ha dicto come la signoria vostra in questa soa ritornata alle parte de Franza volentiere parlaria con nui; quando nui non gli podessimo parlare personalmente, volessemo mandare uno delli nostri apParma. Al che, respondendo, dicemo che haveremo grandissimo piacere de parlare con la prelibata signoria vostra et la pregamo che quando sarrà a Piagenza, voglia passar Po, ove sarrà ordinato, et venire ad Mediolano, perché, facendo questa via non sarrà più longha ad uno modo como a un altro. Et quando haveremo parlato inseme de quanto sarrà de bisogno, potrà drizare il suo camino in Franza per la via de Novara et de Vercelli. Et nui haveremo gratissima questa venuta dela signoria vostra, ali piaceri dela quale siamo (a) de continuo apparechiati. Mediolani, ut supra.
Irius.
Iohannes.