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1415. Francesco Sforza a Giacomo de Alteriis da Crema e a qualsiasi altro fattore del Bolognino a Sant'Angelo. (1453 febbraio 22) Milano

Francesco Sforza informa Giacomo Alferio da Crema, o altri fattori di Bolognino a Sant'Angelo, che arriverà lì l'arcivescovo di Tours con il viceluogotenente di Piacenza Benedetto de Curte. Dia alloggio all'arcivescovo e alla sua comitiva nel castello e paghi le spese di Bolognino, che poi gli rifonderà e lo avvisi dell'arrivo dell'arcivescovo.

Nobili dilecto nostro Iacobo de Alferiis de Crema, sive cuicumque negotiorum gestori magnifici Bolognini in Sancto Angelo.
El reverendissimo monsignore arcivescovo de Tors de presente debbi venire da nui et farà quella via de Sancto Angelo et con lui serà Benedecto da Corte, nostro vice locotenente de Piagenza. Pertanto te confortiamo et (a) carrichamo et stringemo vogli receptare in quello castello el prefato monsignore cum tucti li soi et farli le spese honoratamente della robba del magnifico Bolognino et poi mandarne una lista delle dicte spese, perché te mandaremo li denari. Et aciò credi questa essere l'intentione nostra, havemo soctoscripta la presente de nostra propria mano. Ex Mediolano, ut supra.
Del dì che zonzerà lì il prefato monsignore, el dicto Benedecto te ne advisarà. Data ut supra. Et perché poteria essere che da qui non mandariamo alchuno incontro al prefato monsignore, volemo che non fazi mentione de questa cosa alla signoria soa. Data in litteris.
Irius.
Iohannes.
Franciscusfortia Vicecomes manu propria subscripsit.

(a) Segue pregamo depennato.