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1453. Francesco Sforza a Scaramuza del Bastone e a Chierichino di Monte Olmo (1453 marzo 2 Milano).

Francesco Sforza ordina a Scaramuza del Bastone e a Chirichino dell'Olmo di liberare con le loro cose gli uomini di Correggio da loro fermati benché muniti di salvacondotto rilasciato da Oldrado, avendo Giberto fermato uomini e bestiame "per contracambio".

Strenuis dilectis nostris Scaramucie de Bastono et Cherichino de Monte Ulmi.
Pare che habiate presi alchuni homini della iurisdictione de quilli da Correzo, quali hanno salvoconducto da meser Oldrà, in scambio d'un altro, facto per li Corregesi alli nostri, et pare che mai non li habiati voluto liberare; de che è seguito che meser Giberto ha facto pigliare tucti quelli homini et bestiame che havevano suo salvoconducto per contracambio de quello hanno da messer Oldrà, como vederite per la inclusa copia d'una lettera quale ad nui scrive dicto messer Oldrà. Et perché nostra intentione è che li salviconducti del prefato meser Oldrado siano cussì observati, como li nostri proprii, pertanto vogliati subito, ricevuta questa, senza exceptione alchuna fare relassare et liberare dicti presoni cum restitutione de tucte le cose haveti tolte dele loro, et fati per modo che non vi habiamo ad rescrivere sopra ciò, che non sarria senza nostra molestia, che non lo facendo, reusciriano inconvenienti (a) assai. Mediolani, ut supra.
Ser Iohannes.
Iohannes.

(a) Segue affa depennato.