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146. Francesco Sforza al podestà di Castell' Arquato. 1452 gennaio 29 Lodi.

Francesco Sforza comunica al podestà di Castell'Arquato la fuga da Chiavari di Antonello di Treviso, mercante lì, e debitore di Giovanni del Negro, Crisoforo della Porta e di Antonio Gatto, abitanti di Chiavari. Vuole che quanto sequestrato sia conservato e che sia fatta giustizia circa i crediti vantati.

[ 38r] Potestati Castri Arquati.
È novamente fugito da Chiaveri uno Antonello da Trivise quale faceva mercantia nel dicto loco, et secondo ne è significato resta debitore de bona quantità de dinari de Iohanne del Negro, Christoforo della Morta et Antonio Gatto, habitatori del dicto loco de Chiaveri, quali pare habiano facto sequestrare alcune robbe de quelle del dicto Antonello sonno trovate lì. Pertanto volimo et te commettimo debbe provedere che dicte robbe non siano mosse, ma stiano sequestrate ad pectitione delli dicti Iohanne, Christoforo et Antonino et sopra quelli ministratogli iustitia delli dinari degono havere dal dicto Antonello. Data Mediolani, die xxviiii ianuarii 1452.
Cichus.