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1463. Francesco Sforza ai Presidenti agli affari di Piacenza e a Teseo da Spoleto. 1453 marzo 5 Milano.

Francesco Sforza vuole che i Presidenti agli affari di Piacenza e Teseo da Spoleto indaghino sul motivo per cui Guardino e Giovanni Bianchi, del fu Nicolini, si lagnano per le tasse dei cavalli.

Presidentibus negociis civitatis Placentie, necnon Theseo de Spoleto.
Per la inclusa cedula a noi porretta per parte de Guardino et Iohanni de Blanchi, quondam Nicolini, vederiti quanto se gravano circha il facto delle taxe de cavalli. Et pertanto, non intendendo nui che siano inique o maltractati per inavvertentia, volimo et ve comettimo che ve debiati diligenter informare della cagione del suo gravamento et provederli in modo che non habiano iusta casone de gravarse. Data Mediolani, v marcii 1453.