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1464. Francesco Sforza ai Priori delle arti e al vessillifero della comunità di Firenze. 1453 marzo 5 Milano.

Francesco Sforza chiede ai Priori delle arti e al Vessillifero del popolo di Firenze di avere riguardo verso il famiglio Niccolò, detto Signore, abitante a Cortona, perché, trattenuto in campo, concedano i favori che riterranno.

[ 359v] Excellenti[bus] et potenti[bus] domini[s] tanquam patribus honorandis dominis Prioribus artium et Vexillifero populi comunitatis Florentie.
Nicolò, dicto Signore, nostro famiglio, habitatore de Cortona ha da fare nelle parte de là civilmente cum alchuni, como le signorie vostre porranno intendere. Et perché dicto Nicolò non po' essere de là che bisogna essere in campo con nui, lui ha lassato l'apportatore della presente ad solicitare et procurare il facto suo. Et perché dicto Nicolò è dabene, pregamo le signorie vostre che lo habiano al'honesto et ragionevole ricomandato et al dicto suo procuratore gli diano quelli patrocinii et favori honesti che li parerà et piacerà in modo che cognosca dicto Nicolò le nostre lectere esserli state proficue et favorevole. Mediolani, die v marcii 1453.
Ser Iohannes.
Cichus