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1476. Francesco Sforza ad Alessandro Sforza 1453 marzo 10 Milano.

Francesco Sforza, informato dal nipote Roberto sulle intenzioni dei nemici, ordina al fratello Alessandro di portarsi a Canneto o a Ottolengo o altrove dove è bisogno, in aiuto alle terre bresciane e a quelle mantovane e potrà servirsi di gente nel Parmense e nel Cremonese, agendo in consonanza con il marchese di Mantova e con Roberto.

[ 361r bis] Alexandro Sfortie.
Nui siamo avisati questa matina da Roberto, nostro nepote, como li inimici se mettano insieme per fare una certa cavalcata, pertanto ad noi pare, et cossì volemo che, havuta questa, tu debii montare ad cavallo et andare ad Caneto overo ad Ottolengo e dove meglio te parerà per dare favore alle terre nostre de Bressana et cossì ad quelle de l'illustre signore marchese secondo fosse de bisogno. Et perché ne rendimo certi che per la via tu intenderai se loro haveranno facto cosa alchuna, overo siano tornati alli lozamenti loro, bisognando, tu porrai far cavalcare de quelle gente che sonno im Parmesana et in Cremonese, ma senza perdere tempo alchuno andirai via como havimo dicto et te governarai secondo te parerà il bisogno, intendendoti cum lo illustre signore marchese et cum Ruberto per modo che li inimici non possano fare danno alchuno, advisandone della havuta de questa et quando te parerà, et cossì de tucto quello sequirà. Mediolani, die x martii 1453.
Zaninus.
Iohannes.