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1481. Francesco Sforza al consigliere ducale Oldrado, e agli Anziani di Parma (1453 marzo 9) Milano.

Francesco Sforza, ribadito a Oldrado e agli Anziani di Parma che Bosio, suo fratello, e le genti d'armi che alloggiano in città in case poco riscaldate, non possono, con i pochi soldi che percepiscono, provvedersi di legna e altro, chiede che se la possano procurare.

Spectabili militi et egregiis dilectis nostris domino Oldrado consiliario nostro ac Ancianis presidentibus cure reipublice Parmensis.
Perché Boso, nostro fratello, et quelle altre nostre gente che allogino lì in quella città stano da soldati et non credimo debbiano havere case molto stufate et ordinate, bisogna pur che habiano de quelle cose senza le quale non se pò fare per uso loro date assufficientia, ne sonno conportati che ne vadano a torre alli buschi. Et perché possiti bene pensare che non saria possibele cum la taxa de lire tre e meza per cavallo potere comprare e legne et omne altra cosa, pertanto vogliate fare tal provisione et dare tal forma che dicte nostre gente habiano delle legna per loro uso ad bastanza, chè senza non ponno fare, overo che loro possano andare per esse perché non ne pare honesto che li soldati debiano comperare le ligne et maxime, non havendo più de taxa che quello che hanno. Mediolani ut supra.
Ser Iohannes.
Cichus.