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1485. Francesco Sforza ad Alessandro Sforza (1453 marzo 7) Milano.

Francesco Sforza dirotta il fratello Alessandro da Canneto o dal Bresciano, ove gli aveva comandato di andare, a Marcaria perché si è portato da lui Bartolomeo Bonato, cancelliere del marchese di Mantova, con l'informazione che Carlo e Giovanconte si erano accampati nel castello di Belforte, lontano cinque miglia da Mantova, e si aspettava che Gentile da Lionessa con altra gente del Bresciano si accampasse a Cauriana. Gli comanda di portare più gente che può dal Cremonese e dal Parmense, senza sguarnire Parma, e di muoversi presto, avvisando il marchese del suo arrivo a Marcaria, in modo da avere da lui disposizioni sul da farsi.

Alesandro Sfortie.
Da poi la lettera te havimo scripta questa matina del'haviso havimo havuto da Ruberto, nostro nepote, delle gente se mectevano inseme in Bressana per far qualche cavalcata et che dovessi subito montare accavallo et andare ad Canneto o in Bressana como meglio te paresse, et cetera, è venuto qui da nui Bartolomeo Bonato, cancellero dello illustre signore marchese de Mantoa, advisarne molto in freza como domino Carlo et domino Zuhanconte sonno accampo ad uno suo castello nominato Belforte verso Veronese longe da Mantoa cinque miglia, et che se aspecta Gentile et le altre gente de Bressana che andasse accampo alla Cauriana. Pertanto, non obstante te havimo scricto andassi in Bressana o ad Canneto, per questa te dicemo che subito, havuta questa, debii andare a Marcharia dove trovarai de quelli del signore marchese quali te advisaranno de quello haverai ad fare, menando con ti più genti da cavallo et da pedi sia possibele de quelle sonno in Parmesana et Cremonese, lassando però ferme quelle squadre sonno alla guardia de Parma. Ma vogli in questo usare ogni diligentia et adiuvarti quanto più presto sia possibile, advisando il prefato signore marchese del dì te partirai, et quando sarrai ad Marcharia, ad ciò la sua signoria te avise de quello haverai ad fare, ben te caricamo, se facesti mai cosa alcuna (a) presta et con diligentia, tu fazi questa et te sforzi cum parole, con facti et per ogni modo et via ad ti possibele, dare ogni conforto et favore al prefatto signore marchese et alle cose sue, quale sonno pur nostre. Et ne avisarai della hauta de questa de tucto como farai. Mediolani, ut supra.
Zaninus.
Hora xvi.
Zaninus.
Iohannes.

(a) alcuna in interlinea.