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1492. Francesco Sforza a Oldrado 1453 marzo 10 Milano

Francesco Sforza informa Oldrado di aver dato licenza a Giacomo Orsini di andare con la sua compagnia verso Roma che, quale debitore di Paolo Castagnola di venticinque ducati, ha promesso di non uscire dai confini senza prima soddisfare Paolo in contanti o con un cavallo di apri valore; il duca chiede a Oldrado di accertarsi che ciò avvenga prima che varchi i confini.

Domino Oldrado.
El strenuo Iacomo Ursino ha havuto bona licentia da nui de partirse cum tucta la compagnia sua et andarsene verso le parte de Roma, como porite intendere per le nostre lettere quale glie ha havimo facte fare. E perché lui è debitore de Paulo Castagnola de certa quantità de denari, ha promesso non se partirà fora del terreno nostro che satisfarà al dicto Paulo de ducati xxv in denari contanti overo de uno cavallo de pretio delli denari predicti, li quali denari o cavallo debia numerare et consignare in vostre mano in nome d'esso Paulo; volemo [ 365v] adonque habiate advertentia et cura ch'el dicto Iacomo Ursino non si parta fuora del nostro terreno finché ad voi non satisfacia a nome del dicto Paulo, overo manda assatisfare de dicti ducati xxv o del cavallo, perché intendimo che lui sia pagato integramente, como rechiede el debito della honestà et iustitia, inanci escha li terreni nostri, providendo come meglio te parirà quando esso Iacomo non volesse satisfare voluntarie, siché dicto Paulo habia il suo debito. Data Mediolani, x marcii 1453.
Iohannes.