Registro n. 14 precedente | 1514 di 1952 | successivo

1514. Francesco Sforza ad Alessandro Sforza (1453 marzo 16 Milano).

Francesco Sforza ricorda ad Alessandro Sforza quanto detto a Scaramuza del Baston e a Chirichino circa il rilascio degli uomini presi pur muniti del salvacondotto di Oldrado, e da loro fatto, riscuotendo però una taglia di cento ducati e dando così motivo a quelli di Correggio di non rispettare i salvacondotti con un danno per uomini e bestie catturati di oltre ottocento ducati. Vuole che Alessandro scriva ai due ordinandogli di restituire la taglia riscossa.

[ 371r] Alexandro Sfortie.
Tu sai, Alexandro, che, quando fosti qua nui, te fessimo dire che facesti scrivere ad Scaramuza del Baston et ad Chirichino che volessero fare liberare et relassare certi homini quali haveriano presi socto el salvoconducto de meser Oldrà, quali salviconducti intendimo siano observati quanto quelli facemo nui; et havendo mandate dicte toe lettere et nostre dicto meser Oldrà alli prefati Scaramuza e Chirichino non tanto li habiano voluti relassare, ma li hanno riscossi cento ducati et poi liberati, et dicti cento ducati non hanno voluto restituire. De che è successo che quelli di Correzo hanno poi ancora loro rocto il loro salvoconducto et hanno presi tanti homini et bestiame che stanno per più di octocento ducati. Siché vogli scrivirli di novo che vogliono restituire dicti cento ducati per honore nostro et cossì di meser Oldrà, et scrivi per modo lo facino; che non lo facendo, ne sarrà necessario ad farlo ad nui che restituischano dicti ducati che non serrà senza suo danno. Mediolani, die ut supra.
Ser Iohannes.
Cichus.