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1520. Francesco Sforza a Cosimo de Medici (1453 marzo 21) Milano

Francesco Sforza scrive a Cosimo de Medici di essere in attesa di sapere quello che Diotesalvi ha fatto con l'amico, in virtù di quanto gli è stato commesso. Di tutto quello che seguirà sarà informato e, se tutto andrà conforme alle speranze, avrà di che compiacersi.

Cosme de Medicis.
Da poi che se partì de qua Diotesalvi non è successo altro di nuovo. Spectamo de hora in hora quanto haverà facto et concluso cum lo amico, da poi la soa partita da nui cum la instructione et mandato de quanto haveva ad sequito, como per sue lettere haverite inteso, et de quanto haverimo ne sarite havisato subito et, sequendo la cosa como speramo debbia fermamente sequire, serà cosa che ve farà alquanto ridere l'ochio et sequiranno delle cose che haverite a stare de bonissima voglia. Mediolani, ut supra.
Cichus.