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1539. Francesco Sforza ai Dieci della Balia di Firenze 1453 marzo 25 Cremona

Francesco Sforza informa i Dieci della Balia di Firenze di essersi recato sul posto per vedere quanto fatto dai nemici a Manerbio e che il giorno dopo sarà a Milano per affrontare i problemi della gente del luogo. Chiede loro di volere presto dar luogo a quanto ha richiesto tramite Pietro Cotta, perché potrà così far cose che gioveranno su tutti i fronti. Concorda infine sull'invio di Bernardo in Romagna da Sigismondo per portarlo a Firenze.

Decem Balie.
Havemo ricevuta una vostra lettera data a dì x del presente alla quale non havemo facto risposta per la venuta nostra qua per vedere quanto volevano seguire per l'impresa havevano facta li inimici de Manerbio, como per altro havemo scripto, et se voleveno seguire più oltra per intendere li movimenti loro, et non facendo altro movimento, domane ne partiremo de qui et [ 376v] andaremo ad Mediolano per dare modo et solicitare el spazo de quelle nostre gente del Milanese. Il perché pregamo vostre signorie che li piaza fare expedire Pedro Cotta de quello havimo mandato ad richiedere che, como sanno le signorie vostre, havendo la expedictione votiva et celere del denaro, faremo tale cose rilevate de qua che le cose de là et de qua haveranno appassare prosperamente et bene. Alla parte de remandare Bernardo in Romangna dal signore Sigismondo et per condurre el signore meser Malatesta, et cetera, dicemo ne piace et restiamo contenti de tucto quello pare et piace alle signorie vostre. De tucto quello che le signorie vostre et dicto Bernardo faranno, remaneremo sempre contenti d'ogni cosa. Data Cremone, xxv marcii 1453.
Dupplicata.
Cichus.