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1540. Francesco Sforza a Bernardo de Medici. (1453 marzo 25 Cremona)

Francesco Sforza dice a Bernardo de Medici di essere informato di quanto fatto con Sigismondo e del suo ritorno in Romagna; lo informa che Francesco Gentile sarà ai suoi ordini. Si dice contento che faccia con Sigismondo e il Malatesta quanto gli hanno commesso i Dieci della Balia.

Bernardo de Medicis.
Per una vostra lettera de dì x del presente responsiva alle nostre restiamo advisati de quanto haveti sequito con el signor meser Sigismundo et della retornata vostra in Romangna, et cetera. Dicemo, come per altre nostre havimo scripto, che la retornata vostra in Romagna ne piace et siamo contenti de quello pare et piace ad quella excelsa signoria.
Alla parte della facenda de Diotesalvi, lui è venuto là con lo quale haverite parlato et inteso el tucto, siché non dicimo altro. Francesco Gentile, quale è là, ha conmissione da nui de seguire quanto gli direte et de fare quanto per vui gli sarrà ordinato. Nui, tanto al facto del signor Sigismundo, quanto del signor messer Malatesta remaneremo contenti de quanto havite in conmissione da magnifici signori Dieci et de quanto voi exequiti et concluderiti circa le dicte cose. Cremone, ut supra.
Ser Iohannes.
Cichus.