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1546. Francesco Sforza al referendario e al canepario della gabella del sale di Piacenza 1453 marzo 28 Milano

Francesco Sforza ricorda al referendario e al canepario del sale di Piacenza di aver assegnati i denari del sale di quella città a Pietro Maria Rossi, dal quale ha saputo di avere percepito solo una piccola parte di quanto spettantegli. Siccome è necessario che detto suo condottiero sia pronto, li sollecita a soddisfarlo in tempi brevi.

Nobili dilectis nostris referendario et canepario gabelle salis civitatis nostre Placentie.
Como sapete, nui havimo facto assignatione al magnifico Petro Maria Rosso, nostro conductiero, delli denari nostri del sale de quella città; il quale ne dice haverne havuto una particella et li altri anche restare havere. Et perché a nui è sommamente necessario che esso Petro Maria sia subito messo in ordine et impuncto, però ve dicimo per questa, caricamo, conmandiamo et coniuramo, per quanta devotione havete ad nui et al stato nostro, che debiate tenere modo et provedere per quella via ve parerà ch'el dicto Petromaria sia subito o al più presto sia possibile spazato de quello resta havere, aciò se possa mectere imponto. In questo usati ogni diligentia et solicitudine, in che cognoscerimo lo amore et devotione vostra verso nui et la autorità vostra. Data Mediolani, die xxviii marcii 1453.
Zanectus (a).
Iohannes.

(a) Precede Iohanninus depennato.