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1549. Francesco Sforza a Oldrado 1453 marzo 23 Cremona

Francesco Sforza affida a Oldrado la soluzione del caso del suo uomo d'arme Giacomo da Parma per due pancere impegnate a Giacomo Coduro e che ora intende riscattare, senza pagare oltre al prezzo anche l'usura. Il duca vuole che Giacomo riabbia le pancere per il prezzo per cui è vero debitore o che sia risarcito in contanti.

Domino Oldrado.
Iacomo da Parma, nostro homo d'arme ne ha dicto che havendo lui impegnato doe sue panzere ad uno Iacomo Choduro, cittadino de quella nostra città, per certi denari che gli era debitore; unde intendendo mò lui de satisfare al dicto Iacomo de quello che veramente gli è debitore et rehavere le dicte sue panzele, dice che esso Iacomo gli ha dicto haverle impegnate ad altra persona et gli assigna che monta più l'uxura che non è il dicto vero debito suo. Et perché questo non è iusto né honesto, [ 379r] volemo et ve comectiamo che, satisfacendo dicto nostro homo d'arme ad esso Iacomo de quello gli è debitore veramente, lo stringiate ad restituirli dicte sue panzere senza alchuna usura, overo satisfargli del pretio et valore d'esse. Et vedete de spazarlo presto, acioché possa ritornare im Brexana alla guardia sua. Cremone, die xxiii marcii 1453.
Leonardus.
Iohannes.