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1559. Francesco Sforza a Giorgio Gonzaga 1453 aprile 3 Milano.

Francesco Sforza assicura Giorgio Gonzaga che accordandosi con Giacomo non scorderà il ricordo dei fatti di suo fratello Francesco e suoi verso quelli di Correggio. Si dice contento che Giorgio stringa la pratica con l'amico, che è con quelli di Correggio, cercando di indurlo alle migliori condizioni possibili.

Georgio de Gonzaga.
Havimo ricevuta la vostra lettera et inteso quello ne scrivete che, pigliando nui acordio col conte Iacomo, et cetera, vogliamo recordarsi de facti de Francesco, vostro fratello, et vostri per rispecto de quilli de Correzo, et cetera; respondendo ve dicemo stati de bona voglia, perché nui lo havemo hauto et, accadendo, l'haverimo a mente, como vederite per effecto. Alla parte del'amico è con quelli de Correzo, del quale ne scriveti, ve regratiamo della vostra bona intentione et voluntà, benché a nui non sia puncto cosa nova, et ve dicimo siamo contenti strengati la praticha con lui, et vedete de indurlo ad megliore condictione per nui sia possibile, poi ne avisati de tucto che ve responderimo la voluntà nostra. Mediolani, iii aprilis (a) 1453.
Zannectus.
Iohannes.

(a) Segue 1451 depennato.