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1561. Francesco Sforza a Cosimo de Medici 1453 aprile 2 Milano.

Francesco Sforza scrive a Cosimo de Medici circa la raccomandazione di Luisi Pitti, attuale podestà di Cremona, per la podestaria di quella città, dispiacendosi di non poterlo accontentare perché ad amministrare quella città ha confermato il conte Vani e si è impegnato con altri due per gli anni successivi. In simile forma si è scritto a Luigi e Luca Pitti.

Cosme de Medicis.
Magnifice, et cetera, inteso quanto la magnificentia vostra ne ha scricto per Luisi de Pitti, cittadino de quella città, et al presente nostro potestà de Cremona et dexidera gli concediamo la potestaria de quella nostra inclita cità, et le rasone et casone la movano ad reconmandarnelo, respondemo che volontiere, sì per compiacere alla prefata magnificenza vostra, sì etiamdio per le virtute d'esso Luisi et amore et fede, quale cognoscemo porta ad nui et al stato nostro, gli compiaceressimo del dessiderio suo, ma dicto officio l'havimo confirmato al conte Vani, quale l'ha de presenti per uno anno, doppo el quale ne sonno facte le lettere ad dui altri per dui anni, siché vene ad esser dato via per tre anni advenire. Pur nientedemanco siamo certi che im breve occorrerà delle cose per le quale gli porrimo fare cosa gli sarà grata et im piacere, et faremolo volontiere. Mediolani, die ii aprilis 1453.
Marcus.
Cichus.
In simili forma scriptum fuit: Luisio de Pittis et Luce de Pittis.