Registro n. 14 precedente | 157 di 1952 | successivo

157. Francesco Sforza a Giovanni e al fratello de Federicis 1452 febbraio 1 Milano.

Francesco Sforza ordina a Giovanni e al fratello de Federici che, per rendere esecutiva la composizione avuta con Sillano Negri, consigliere ducale, si portino da lui con i denari della composizione e si ritrovino con Sillano e Bartolomeo Trovamala, Maestro delle entrate ducali, con i privilegi e i diritti loro per rinnovarli. Si è scritto la stessa cosa alle persone in elenco.

[ 40r] Iohanni et fratri de Fedrisiis.
Acioch'el facto dela compositione per vuy havuta cum misser Sillano di Negri, nostro consigliero, se possa mettere ad executione, volimo che subito vegnati qua cum i dinari della compositione predicta, et ve retrovati cum esso misser Sillano et cum Bartholomeo Trovamala, Maistro dele intrate nostre, portando cum vuy li previlegi et raxone vostre, aciò se possano reffar di novo. Et in questo non sia fallo nì exceptione alchuna. Data Mediolani, die primo februarii 1452.
Cichus.
Scriptum fuit in simili forma, mutatis mutandis: Iohanni, olim cancellario magnifici Nicolay Picinini, comiti Georgio de Arcellis, Verzucio de Lando, nobilibus de Claponibus, nobilibus de Monte Vantano, Lazaro Thodisco et domine Chaterine, nobilibus de Confanoneriis, nobilibus de Nicolis.
Cichus.