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1595. Francesco Sforza al podestà di Piacenza 1453 aprile 10 Milano.

Francesco Sforza vuole che il podestà di Piacenza amministri giustizia a Pietro Paratio perchè, preso alloggio presso Giovanni Antonio Cortellaro e lasciatogli alla partenza un suo cavallo ferito dai figli di Giovanni Antonio da curare, richiestogli poi indietro Giovanni Antonio ha risposto che era morto.

Potestati Placentie.
Ne ha exposto Petro da Paratio, nostro cictadino Milanese, che, essendo lui im questi dì passati alozato in casa de uno Iohanni Antonio Cortellaro di quella nostra cità de Piagenza, da poi se partitte et lassai in le mano et cura d'esso Iohanni Antonio uno suo cavallo quale fo ferito per li figlioli d'esso Iohanni Antonio, aciò lo facesse liberare, mò dicto Petro, havendoglilo richesto gli lo dovesse restituire, li ha resposto che esso cavallo è morto; il che dubita non sia vero. Pertanto te conmectimo et volimo che, havuto da ti dicto Iohanni Antonio, ministri raxone ad esso Petro per casone de dicto cavallo, sumaria et expedita, senza strepitu et figura de iuditio, expediendo subito questa cosa, aciochè esso Pietro non staga sopra le ostarie. Mediolani, x aprilis 1453.
Iohannes Antonius.
Iohannes.