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1629. Francesco Sforza al capitano della cittadella 1453 aprile 17 Milano.

Francesco Sforza, fatte presenti al capitano della cittadella le lamentele di Teseo, commissario sopra gli alloggiamenti nel Piacentino, per il mancato pagamento di alcuni della tassa dei cavalli con il pretesto che sono cittadini, lo esorta a prestare aiuto a Teseo perché siano riscosse da chi è vero debitore.

Capitaneo cittadelle.
Siamo advisati che Teseo, nostro conmissario sopra li lozamenti lì imPiagentina, che esso Teseo non pò integramente scotere le taxe delli cavalli perché sonno alcune speciale persone che allegano non sonno actenute, però sonno cittadine, quantuncha non sia vero. Pertanto ti conmectimo et volimo che tu li presti al dicto Teseo tucto quello aiuto et favore te sia possibele a fare che, cum ogni celerità possibele, dicte taxe se scodano de qualuncha persona debitrice, et se volesse fare cittadina et non lo fusse, facendo però in modo che veruna persona non habia digna casione de querela. Mediolani, die xvii aprilis 1453.
Ioannes Antonius.
Iohannes.