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1639. Francesco Sforza a Teseo da Spoleto 1453 aprile 19 Milano

Francesco Sforza comanda a Teseo da Spoleto di rimandare ad Alessandria gli uomini d'arme di Moretto Sagramoro da Parma, di Antonello dal Borgo, di Giovanni Anguissola e di Giovanni da Scipione, abusivamente arrivati di là dal Po, dopo avergli detto i loro nomi.

[ 398v] Teseo de Spoleto.
Perché intendimo che molti homini d'arme de quelli de messer Moretto Sagramorro da Parma, Antonello dal Borgo, conte Iohanni Angussola et de Iohanni da Scipione sonno venuto dal canto de là da Po, la qual cosa è contro ogni nostro ordine et voluntate, pertanto volimo togli per inscricto tucti quelli homini d'arme delli predicti che se ritrovano del canto de là et ne li mandi anotati et descripti poi a noi, alli quali volemo et te conmandiamo non gli fazi dar taxa alchuna né veruna altra cosa, perché volemo ritorneno et vadano tucti in Alisandria dove sonno li loro capitanei et patroni. Et questo vogli exequire con ogni celeritate et presteza possibele, et responderane della receptione della presente. Mediolani, xviiii aprilis 1453.
Iohanninus.
Cichus.