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1650. Francesco Sforza a Oldrado 1453 aprile 20 Milano
Francesco Sforza informa Oldrado di aver scritto al vescovo di aver concesso l'investitura abbaziale a Selvaggia Arcimboldi, sorella di Niccolò. Faccia intendere al vescovo che ogni opposizione sarebbe sgradita e gli ricordi che il duca ha già reso noto ciò al Papa e provveda alle donne che sono nel monastero.
Domino Oldrado.
Nui scrivimo per l'aligata al veschovo de quella nostra città como havemo proveduto del'abatessato del monesterio de San Paulo d'essa città alla venerabile madonna Salvagia delli Arcimboldi, sorella del spectabile doctore et consiglier nostro dilectissimo domino Nicolò Arcimboldo, quale longo tempo ha facto residentia in dicto monastero, la qual vogliamo gli la [
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faciate presentar et confortarlo, caricarlo et stringerlo per nostra parte quanto ve parerà necessario et expediente che voglia provedere che quelle donne sonno in dicto monastero stiano quiete et obbediente alla dicta donna Salvagia, come è debito, perché cussì è la totale nostra intentione et despositione, certificandolo, quando facesse altramente, faria contra l'intentione e cosa ad nui molestissima, adeo che per cosa del mondo non el patiressimo, perché qui pretende l'honore nostro, advisandone che nui habiamo già scripto a Roma al nostro serenissimo Papa de ciò opportunamente secondo li ordini nostri; siché quando voi vedesti che'l dicto vescovo fosse renitente acquesto, sforzative farli intendere molto bene dicta nostra fermissima intentione et voluntate. Mediolani, die xx aprilis 1453.
Christoforus.
Cichus.