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1665. Francesco Sforza a Oldrado 1453 aprile 25 Milano

Francesco Sforza avvisa Oldrado che un messoe di Guglielmo di Monferrato passa per il territorio sforzesco e va e viene da Venezia con o senza lettere, fornendogli una descrizione dell'individuo, degli indumenti che indossa e delle varie identità che dichiara. Chiede vigilanza alle porte della città, alle bollette e al passo del Tarro in modo che dove incappa sia tenuto sotto buona custodia, facendo il tutto con cautela in modo che nulla trapeli e subito lo informino. In simile forma si è scritto al capitano della cittadella di Piacenza.

Domino Oldrado.
Havemo havuto advisamento ch'el signore Gulielmo manda un suo corriero in su et in giù ad Venetia et per tucto per la via dritta, el quale passa per le terre nostre et con lettere et senza, come a luy piace; el quale corriero è de tale statura et compressione homo basso, de età de anni circa L, de colore rosso con li ochi bianchi et con lo naso aquilino, vestito con un sellero (a) de panno bruno, et porta uno paro de calze rosse in piede et una berrecta pur de panno rosso, quale corriero si fa chiamare Abondio da Casale et ancora se fa chiamare Abondio da Bremme, e dicto corriero poco fa è passato et è andato ad Venetia et ritornerà ad modo usato per le terre nostre. Il perché ve dicimo che vogliate cautissimamente fare havere optima advertentia et cura et attentione alle porte della città et delle bollecte, et cussì al passo del Tarro per modo che, como acapita in alchun locho, dicto sia pigliato et tenuto socto bona custodia. Et [ 404v] pigliato che sia, vogliatine subito advisare et cussì ne advisati della ricevuta de questa, et supratucto questa cosa se vole fare cautamente per persone fidate, et farete che la cosa non se divulgi. Mediolani, xxv aprilis 1453, die mercurii, hora prima noctis.
Et dicto correro porta la bollecto de l'officiale de Bremme. Data ut supra.
Ser Iacobus.
Iohannes.
In simili forma scriptum fuit capitaneo citadelle Placentie.
Nicolaus.
Iohannes.

(a) Segue rosso depennato.