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1689. Francesco Sforza al referendario di Piacenza 1453 aprile 28 Milano

Francesco Sforza si lamenta con il referendario di Piacenza per la mancata assegnazione da gennaio di cinquecento lire annue a Pietro Giovanni da Camerino che deve ricavare sulle entrate di San Nicola, Castellazo Proviso, Campremolto Soprano con le case di Bosco e Gragnano Soprano, avvertendo Pietro Giovanni di non impacciarsi degli uomini e della giurisdizione di detti luoghi. Manderà copia di queste lettere ai Maestri delle entrate ducali per le opportune scritture.

Referendario Placentie.
Non obstante le lettere te habbiamo scricto che a Pedro Iohanni da Camerino, nostro squadrero, dovessi da calenne de zennaro prossimo passato inanti per l'avenire, finché ne piacerà et te scriveremo altro in contrario, assignare sopra l'entrate de quella città annua provisione de libre cinquecento de imperiali, tamen volimo, et cossì te commandiamo che dicta provisione gli l'assigni sopra l'intrate de Sancto Nicolao, Castellazo Provisio, Campremolto Soprano cum le case de Boscho et Gragnano Soprano; siché provederai che possa sopra dicte intrate havere dicta provisione de libre cinquecento, intendendo però che dicto Petro Iohanni non se impaccie del'homini, né iurisdictione de dicti lochi. Et mandarai la copia de queste nostre lettere alli Maistri delle intrate nostre aciò ne possano fare le scripture opportune. Data Mediolani, xxviii aprilis 1453.
Marcus.
Cichus.