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1714. Francesco Sforza al vescovo di Parma 1453 maggio 7 Milano

Francesco Sforza sollecita il vescovo di Parma a pagare ad Antonio Trotto i cinquanta ducati d'oro per il bue della festa di Natale dell'anno passato, nonostante le molteplici pressioni fattegli.

Domino domino episcopo Parmensi.
Habiamo asignato al spectabile messer Antonio Trotto, nostro conductiero, li L ducati d'oro, de quali sete debitore della Camera nostra per lo bove della festa del Natale dell'anno passato, et havemo spectato fino acqui che la reverentia vostra provedesse al pagamento d'essi, como più volte per nostra parte n'è stata advisata et richiesta.
Pertanto vi confortiamo, caricamo et stringemo che subito, vedute le presente, debiate far pagare il prefato domino Antonio o al suo messer presente exibitore li dicti L ducati d'oro, et non vogli la reverentia vostra tenerlo in suspeso uno actimo né fare obiecto alcuno, s'ella dissidera de far cosa che ne piacia et s'ell'ama el bene nostro, altramenti non semo bem contenti de voi et ve avisamo che ve ne seguirà danno et spesa, la quale nui, inviti, ve daressemo, ma quando dalla paternità vostra non potessimo havere lo dicto nostro, ne sarrà forza far cossì. Mediolani, vii maii 1453 (a).
Christoforus.
Cichus.

(a) Segue 1453 maii 1453.