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1729. Francesco Sforza a Cristoforo Torello 1453 maggio 9 Milano.

Francesco Sforza, informato che i nemici si spostano di là dall'Oglio, scrive a Cristoforo Torelli di portarsi subito di qua dal Po e unirsi con le altre genti nel Cremonese nei prati della Mosa, facendosi precedere da un suo messo inviato a Giovanni Tolentino, che gli indicherà dove dovrà alloggiare la sua compagnia.

Magnifico Christoforo Torello.
Perché nui havimo havuto haviso de verso Bressana che de certo li inimici se mecteno insieme per campezare de quelle nostre terre de là da Olio, et per volerglie nui reparare aciochè non li rescha el pensiero, havimo ordinato che tucte le nostre gente d'arme che alozano imParmesana et Piagentina passino de qua da Po ad unirsi insieme con le altre nostre gente in Cremonese, cioé nelli prati della Mosa. Et pertanto vi confortiamo, carichamo et stringemo quanto più possemo in questo modo che, postposta ogni altra vostra facenda, vogliati con summa celerità passare di qua da Po con tucta la vostra compagnia et con tucti li suoi cariaggi et venire in Cremonese, mandando uno vostro messo innanzi ad misser Zuhan da Tolentino ad farlo advisato del vostro passare, perché lui vi darà l'ordene dove doverete andare. Et per Dio, conte Christoforo, non vogliate in questo fare replicatione, né exceptione alcuna se amate el bene del stato nostro, quaIe è pur vostro. Mediolani, die 9 maii 1453.
Iohannes Antonius.
Dupplicata die xi maii
Iohannes.