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1731. Francesco Sforza a Oldrado 1453 maggio 9 Milano.

Francesco Sforza, saputo che la badessa del monastero delle Cistelle è moribonda, e forse già morta. ordina a Oldrado di ingiungere a quelle donne di non procedere ad alcuna elezione di un'altra abbadessa senza sua licenza. Fa sapere a Oldrado che i preti della giurisdizione di Orlando Pallavicino devono contribuire con il clero Parmense alla sovvenzione richiesta.

Domino Oldrado.
Siamo informati che l'abbadessa del monestero delle Cistelle li è inferma ad morte, o è mancata. Per la qual cosa volimo che subito fazate fare comandamento alle donne de esso monastero che non fazano electione veruna de altra abbadessa senza nostra speciale licentia, et fate fare tale comandamento che siate obbedito, rescrivendone per vostre lettere de quanto serà succeduto in questo facto. Ceterum havemo veduto per una copia quanto vi risponde Orlando Palavicino del'excusatione di preti della iurisdictione sua circha el facto della subventione; vi advisamo che nostra intentione è che per ogni modo contribuischano con quello chierichato Parmesano, et cussì li habiamo scricto in opportuna forma. Siché de novo solicitatelo che li fazi pagare. Mediolani, die viiii maii 1453.
Christoforus.
Cichus.