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1736. Francesco Sforza a Oldrado 1453 maggio 10 Milano.

Francesco Sforza risponde a Oldrado in merito a quanto detto dal marchese del Monferrato secondo il quale, per il fatto che Ambrogino Serralunga è al servizio del marchese, è stato espropriato della sua possessione, perché Paolo de ser Agostino che attualmente la conduce, ne paga, a quel che dice, regolarmente l'affitto.

Domino Oldrado.
Havimo ricevuta vostra lettera de dì xxviiii del passato, et inteso quanto ne scrivete della lettera scriptave per lo marchese de Monferrà per la possessione dice essere per nui stata tolta ad Ambrosino de Seralonga perché sta alli servitii del prefato signore marchese, et cetera. Dicemo che ne maravigliamo de tale scrivere perché nui non habiamo facto togliere possessione alchuna al dicto Ambrosio et per bemchè Paulo de ser Augustino habia dicto possessione, lui dice voler pagare el fitto, et quello pagaria zaschuno altro; siché dicta possessione non gli viene ad esser tolta, volendosene pagare el ficto. Ex Mediolano, x maii 1453.
Ser Iohannes.
Cichus.