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1752. Francesco Sforza al preposto degli Umiliati di Parma 1453 maggio 14 Milano.

Francesco Sforza scrive al preposito degli Umiliati di Parma di procedere alla soluzione della vertenza tra Simonino da Tiziano e Pietro Raschio per il beneficio della pieve di Tiziano, dopo l'insuccesso di Fiasco per una composizione.

Preposito fratrum Humiliatorun Parme.
Ne ricordamo altra volta haverve scricto che dovesti tenere in suspeso la causa che vertisse fra don Simonino de Tizano et don Petro Raschio per lo facto del benefitio della plebe de Tizano, credendo che per la mezanità del conte Fiascho se dovessero accordare. Adesso, non essendo seguito accordio alcuno, siamo contenti, et per queste ve dicimo, che procedate acconoscere et declarare questa tale diffirenza secondo che vi parirà iusto et raxonevele et como havite (a) in comissione dalla santità del nostro Signore. Data Mediolani, die xiiii maii 1453.
Cristophorus Cambiago.
Cichus.

(a) te di havite in interlinea su ut depennato.