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1792. Francesco Sforza al podestà e al capitano di Piacenza 1453 maggio 23 Milano.

Francesco Sforza informa il podestà e il capitano di Piacenza dell'arrivo di Francesco da Brazano che dirà i nomi degli uomini d'arme presenti nel Piacentino che Tiberto ha assunto e pagato di suo, ma che non gli assicurano il servizio; li cerchino e facciano quanto Francesco suggerirà.

[ 437v] Potestati et capitaneo Placentie.
Il magnifico domino Tiberto, nostro capitaneo, ne ha mandato a dire che, havendo lui conducto ad soi soldi alcuni homini d'arme et datoli li soi denari, dicti homini d'arme non securano andarlo a servire, di che ne maravigliamo. Pertanto esso domino Tiberto manda lì Francesco da Brazano, suo famigli(o), presente exibitore, il quale ve dirà li dicti homini d'arme, li quali se ritrovano lì imPiazentina, il perché volimo debiate mandare per loro et fare in tucto como ve rechiederà il dicto Francesco per la satisfatione de domino Tiberto. Et in questo procedete sumariamente per modo il dicto Francesco sia subito spazato. Mediolani, xxiii maii 1453.
Zannectus.
Cichus.