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180. Francesco Sforza a Boccaccino Alemanni 1452 febbraio 6 Milano

Francesco Sforza informa Boccaccino Alemanni della intenzione di Manfredo de Manfredo da Manfredonia, attualmente nelle terre del duca di Savoia, di passare ai servizi ducali, cosa che non può accettare per la spesa già elevata per il mantenimento dei soldati. Perché chiede, in caso negativo, di poter passare ai servizi della comunità di Firenze, il duca lo raccomanda a Boccaccino.

[ 47r] Bochacino de Alemannis.
Boccacino, Manfredo de Manfredo de Manfredonia, conestabile de fanti, quale de presenti se ritrova nelle terre dello illustre signore duca de Savoya, ne ha scripto per sue lettere che volontieri se aconzaria cum nuy alli nostri servitii et ne prega cum instantia lo vogliamo acceptare; al quali, sì perché è valenthomo, sì etiamdio perché è fidele et ubediente, volontieri li faressimo cosa che li piacesse; ma perché se troviamo haver tanta spesa di gente da cavallo et da pede non lo possimo acceptare. Et perché ne rechiede che, non possendolo condurre nuy, lo vogliamo far condurre alli servitii de quella magnifica comunità, pertanto vi confortiamo lo vogliati (a) recomandare a quella prefata comunità per modo che, havendone bisongnio, li piacia condurlo ali suoy servitii, certificandola che luy è sopra l'a(l)tre vertute obediente. Nuy vero acceptarimo quanto in questo serà grato alla prefata comunità. Data Mediolani, die vi februarii 1452.
Cichus.

(a) Segue far condurre depennato.