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1805. Francesco Sforza a Gandolfo daBologna (1453 maggio 28 Cremona).

Francesco Sforza scrive a Gandolfo di avere inteso la risposta di Orlando e di Giovanni Ludovico circa il pagamento del cancelliere di Fioravante. Cerchi che quei denari si abbiano prima e solleciti Fioravante a muoversi con i suoi. Il duca scriverà a Giovanni Ludovico di accelerare i pagamenti e esorterà il vescovo di Parma ad accontentare Fioravante come richiede il bisogno.

[ 442v] Gandulfo de Bononia.
Havemo riceuta toa lettera de di xxvi del presente et inteso quanto scrivi della resposta ha facta Orlando et cussì domino Iohanne Ludovico che fra xv dì quello cancellero de Fioravante porrà havere el spazamento delli denari delli homini soi, et cetera. Dicemo che restamo advisati et, quantuncha el termine sia longo, vogli usare tale solicitudine che se posseno piutosto havere prima al dicto termine che da poi al termine, et cussi vogli solicitar Fioravante et tucti li soi che vengano via tucti et che non resti nisuno. Nui scrivemo al prefato domino Iohanne Ludovico che voglia per omne modo fare che dicti denari se habiano prima che dicto termine, quale è multo longo, atenta la importantia delli tempi et condictione occorrente, et cussì scrivemo ancora a domino lo veschovo de Parma che faza contentare el dicto cancellero de Fioravante como richiede il bisogno et la celerità. Ex Cremona, ut supra. Et ordina che li homini d'arme de Fioravante non siano cazati dali alozamenti dove sonno, finché haverà lo spazamento che possa levarsi. Data supra.
Scripsit Ioannes.
Cichus.