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1813. Francesco Sforza a Boccaccino e Nicodemo 1453 maggio 27 Cremona.

Francesco Sforza dice a Boccaccino e a Nicodemo che agendo con maggiore velocità avrebbe probabilmente costretto i nemici a non molestare gli altri, mentre invece hanno preso Quinzano e si sono accampati a Pontevico e lui si è portato al fronte con quelle poche genti che ha potuto radunare, mentre gran parte di loro è rimasta negli alloggiamenti per non avere potuto pagarle. Nonostante ciò cercherà di fare qualcosa, ricordando che Alessandro è stato sovvenzionato per tutto quello che gli necessita e che presto si porterà di là. Si dice sorpreso che non gli sia stato detto nulla dopo la venuta là di Angelo Acciaioli.

Bochacino et Nicodemo.
Havimo intesso quanto per tova lettera scrivi; dicemo che nuy scrivemo per la aligata ali magnifici Signori x como vederay per la inclusa copia. Siché non dicemo altro, se non che vorissemo esser stati puy creduti che non siamo stati, et tu say che (a) te pronostificafemo quelo ch'è incorso, zovè, che non dubitavamo del spazo nostro che non fusse de talle lungheza che ad nuy havesse (b) ad riportare vergogna, manchamento et damno como è seguito che, siando stati adiutati et ad tempo, seriano fate dele cosse che non tanto che li inimici (c) fosseno messi insieme et andati acampando, ma seriali parso bene havere potuto stare in queste senza molestare altri, como per altre te havemo scripto. Li inimici hano hauto Quinzano et deinde sono andati ad campo a Pontevico. Nuy semo venuti qua cum quele gente havemo possuto radunare, e gran parte sono rimaste alli alogiamenti per non le havere possuto spazare, che non possamo fare che non ce dogliamo. Ma, pur nientedimeno, nuy se inzegnaremo de fare qualche cossa, et se non poremo fare quelo voremo, farimo quelo (d) se porà, (e) [ 445r] et speramo pur in Dio che ce concederà gratia che faremo qualche cossa. Misser Alexandro è spazato et fornito in tucte de quelo li bissogna, et cum luy havemo parlato et conferito de quanto bissogna et prestissimo se adiuverà ritrovarse de là. Aspetamo intendere da ti quanto serà seguito da poy la venuta là de messer Angello Azaioli, et maravigliamosse che non habiamo hauto per fino in questa hora noticia de cossa alcuna. Ex Cremona, die xxvii maii 1453.
Cichus.

(a) Segue non depennato.
(b) Segue vergogna depennato.
(c) Segue hanno hauto Quinzano depennato.
(d) quelo in interlinea.
(e) Segue et speramo pur depennato.