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1860. Francesco Sforza al podestà di Torricella 1453 giugno 5 "apud Senigam".

Francesco Sforza vieta al podestà di Torricella di cercare un salvacondotto, chiesto da suo fratello Alessandro, per quel luogo. Si preoccupi dell'armata sforzesca facendo avere quanto richiesto.

Potestati Turricelle.
Havemo inteso cum summa displacentia che cerchi de impetrare salviconducto per quello loco; dela qual cosa summamente ne maravigliamo, né volemo per alcun modo lo cerchi havere, se ben n'avesti havuto conmissione dal magnifico domino Alexandro, nostro fratello. Siché per ogni modo mectilo in silentio et fa non ne sentiamo più parola per quanto hai cara la gratia nostra, anzi providi alli bisogni dell'armata nostra in tucto quello sarai domandato et requesto, in modo che de ti non habiamo rechiamo alcuno.
Data in castris nostris apud Senigam, v iunii 1453.
Aloysius.
Cichus.