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1878. Francesco Sforza al conte Guido, al comune e agli uomini di Casale Po. 1453 giugno 7 "apud Senigam".

Francesco Sforza informa Guido, il comune e gli uomini di Casalpò della esenzione concessa della fornitura del carro e dirà a Luigi Romano di non dare loro altre noie per questo, mentre esprima parere negativo circa il concedere che commercino vino con quelli di Correggio.

Comiti Guidoni, communi et hominibus Casalispadi.
Havimo ricevuto la lettera de voi, conte Guido, et la supplicatione de voi homini circ'al facto del carro ad voi requiesto a nostro nome per Aluisie da Romano, nostro famiglio, ale quale, respondendo, ve dicimo che, quamvisdio el mandare deli carri sia cosa omnino necessaryssima per condurre le vittualie in campo, e da tal cosa non exceptamo niuno; nondimeno per compiacervi siamo contenti de remecterve quello carricho, et cussì scrivemo ad esso Aluisio per li alligate che non ve ne die più molestia.
Ma quanto alla parte che voi homini (a) supplicati che ve concedemo che possiate dare del vino ac quelli da Correzo a modo usato per le minaze vi fa misser Giberto de rompere guerra et tagliarve le biave, ve dicimo che per modo alchuno non volimo che gliene date uno minimo bochale per minaze vi fazano, avisandovi che provederimo in modo che haveranno caro stare a casa sua, non che dare impazo ad voi, siché de questo non ve pigliate altro affanno. Data in castris apud Senigam, vii iunii 1453.
Ser Iacobus.
Cichus.

(a) che voi homini ripetuto.