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1894. Francesco Sforza a Sceva de Curte in Piacenza 1453 giugno 12 "apud Senigam".

Francesco Sforza comanda a Sceva de Curte in Piacenza di ritirare il salvacondotto concesso su istanza di Antonello Saltamachia, a Silvestro, uomo d'arme di Giacomo, per condurre la moglie e la famiglia in terra veneziana, cosa che la moglie e la famiglia non potrà fare senza licenza ducale.

[ 471r] Domino Sceve de Curte im Placentia.
Questi dì prossimi nui concessimo salvoconducto ad Silvestro, homo d'arme del conte Iacomo, de poder condurre la mogliere et famiglia sua de Piasentina nelle terre de Venetiani, il qual salvoconducto fecemo ad instantia de Antonello Saltamachia, quale de presente deve essere lì; mò, al presente nui lo havimo revocato et cussì lo revocamo per tenore della presente. Pertanto volimo debiate provedere et ordinare ch'el dicto Silvestro non possa cavare delle terre nostre la donna né cosa alcuna sua senza nostra spetial Iicentia, et vedete de havere in mano il dicto salvoconducto nostro quale ne mandiate qui. In questo servati ogni diligentia per modo exequati questa nostra intentione et voluntà. Ex campo nostro apud Senigam, die xii iunii 1453.
Zanectus.
Iohannes.