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190. Francesco Sforza al castellano della rocchetta della cittadella di Porta Nuova di Parma 1452 febbraio 9 Milano

Francesco Sforza scrive al castellano della rocchetta della cittadella di Porta Nuova di Parma che gli farà consegnare dal famiglio Angelo da Posilve Carlo da Lugo, soldato intenzionato a fuggire; gli ordina di rinchiuderlo in prigione con i ferrii e non lasciarlo uscire senza sua lettera sottoscritta.

Castellano rochette citadelle Porte Nove civitatis Parme.
Perché Carlo da Lugo, nostro homo d'arme, se voliria fugir da nuy, lo habiamo facto pigliare et havimo ordinato ad Angelo da Posilve, nostro famiglio, che lo debia mandare et fare consignare in tue mane. Siché, quando dicto Angelo mandarà lì dicto Carlo, volimo el debie acceptare et metterlo in la più forte presone che tu habie in quella nostra rochetta cum uno paro de ferri alli pedi, et faraelo guardare per tal modo che ad ogni nostra requisitione tu ne lo sapii consignare, el quale non liberaray may fora de presone, se tu non vederay lettera soctoscripta de nostra propria mano, come sta qui de socto. Data Mediolani, die viiii februarii 1452.
Franciscus Sfortia Vicecomes manu propria subscripsit.
Cichus.