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1916. Francesco Sforza a Sceva. 1453 giugno 14 "apud Senigam"

Francesco Sforza informa Sceva che Cristoforo Torelli si è portato in campo, lasciando suoi uomini indietro perché ancora privi del pagamento loro dovuto a Piacenza. Vuole che s'accordi con Teseo e provvedano per detti soldi e che paghino Stefanino uomo al servizio di Torelli che arriva in campo. Si industrino di accontentarlo, cercando di avere denari in prestito, addebitando l'interesse a Cristoforo. Ricorda infine di avere sollecitato Teseo più volte per avere i denari.

[ 474r] Domino Sceve.
EI magnifico conte Cristoforo Torello è venuto da nui in campo et ha lassati molti delli soi adietro per non havere havuto il spazamento loro, quale è Iì a Piagenza. Pertanto aciochè siano subito spazati, vogliate esser cum Teseo et vediate de fare che Ii denari delI'assignatione se hanno arritrare Iì, se possano subito havere et che queIli non hanno havuto el spazamento loro siano subito spazati et mandati qui in campo. Et perché il prefato conte Cristoforo manda là Stefanino, suo compagnio, quale ha tolto ali soi servitii, che sia spazato insieme cum queli altri soi che sonno a spazare, vogliate per qualche via intromertere et vediate s'el se podesse havere quelIi denari da qualchuno là ad prestanza, pagando qualche interesso el dicto conte Cristoforo, et che fossero poi restituiti delli denari della dicta assignatione che se rescodesseno, et per più celere expedictione del spazo delle dicte gente, aciochè ne possiamo valere de loro. Et se voi amate nui et lo stato nostro, como sono certo che sì, vogliate per qualuncha miglior modo ve parirà abrazare questo facto in modo ch'el spazamento delle dicte gente habia loco subito. Nui havimo assai solicitato cum Iettere et messi Teseo, et non ha facto cosa alchuna, quantunqua pur crediamo lui habbia facto la sua diligentia, et maravigliamone mille volte che tale retardatione de spazamento non sia stata casone de farlo fuggire et farli fare ogni malpinsero. Siché, se mai abrazasti cosa per havere honore et per volerne cavare effecto, vogliate far questa, come semo certi che saperite fare. Avisaretene subito de quanto haverite facto. Ex castris apud Senigam, xiiii iunii 1453.
Ser Iohannes.
Iohannes.