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1921. Francesco Sforza al conte Alvito Scotto (1453 giugno 15 "apud Senigam").

Francesco Sforza comanda a Alvito Scotto di lasciare che Luca Spina goda della possessione che ha comprato da uno dei suoi e non impedisca ai massari di Luca di coltivare quelle terre.

Comiti Alvito Scotto.
Luca Spina, nostro homo d'arme, ne fa lamenta che, havendo comprato una possessione da uno di vostri, voi non gli Ia Iassati goldere et l'impediti ch'el suo massaro non la possa lavorare. Pertanto, maravigliandone de questo, se cossė č, ve conmectiamo et voIemo che omnino gIi debbiati Iassare goldere la dicta possessione et non impedire i soi massari quominus possino lavorare la dicta possessione. Ex castris ut supra.
Irius.
Cichus.