Registro n. 14 precedente | 1924 di 1952 | successivo

1924. Francesco Sforza al luogotenente di Piacenza 1453 giugno 16 "apud Senigam".

Francesco Sforza vuole che il luogotenente di Piacenza, per por fine alla vertenza sulla pesatura dei fieni tra i malgesi di Calvisano per il fieno consumato nel Piacentino e i produttori del fieno, prenda due persone competenti che vadano in loco per intendere le cose e dare al luogotenente il parere per una giusta decisione.

[ 477r] Locuntenenti Placentie.
Tra Ii malgesii de Calvisano, che hanno facto mangiare il feno alle loro bestie in Piagentina, et quilIi de chi era dicto feno di Firentia per quelIi de chi erano dicti feni dicono che Ii loro feni rendeno uno peso per quadretto assai, et Ii malegisii dicono non è vero che rendano pur uno peso, né appresso perché non gIi sonno dati como comunamente se sogIiono mensurare li feni alli malgisii, anzi gli sonno dati per cimossa dove non pesano appresso al terzo de quello fanno in mezo. Volemo et ve commectimo che, vocatis vocandis, et intesa questa diffirentia, sumarie et de plano sine strepitu et figura iudicii la terminate et declarati, ad tard(i)us infra x dì come termini, da poy la recevuta de questa, eligendo, se bisogno serà due persone alle parte non suspecte ad simili cose pratiche, Ii quali vadano suso il Ioco ad intendere, occulata fide, la cosa com'è passata, et che poi ne rifiriscano il parere suo, aciochè maturalmente et più equalmente possati questa cosa dichiarare. Ex castris apud Senigam, die xvi 1453.
Iohannes Giapanus.
Cichus.