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1932. Francesco Sforza a Sceva a Piacenza 1453 giugno 18 "apud Senigam".

Francesco Sforza precisa a Sceva a Piacenza il numero dei navaroli, venti in tutto e che essi sono a suo carico. Per il sale si intenda con i Maestri delle entrate e gli raccomanda l'invio dei carri per i pani all'esercito.

[ 479r] Domino Sceve Placentie.
Inteso quanto per vostre Iettere ne havete scripto delIi navaroli, ve respondimo che nostra intentione è che siano xx in tucto; siché vogliate subito tener modo de mandargline tanti che siano xx con quelIi x de prima. Et questo alloro non gli è caricho, perché Ii facemo bem pagare deIi nostri denari. Alla parte del sale dicemo che ve intendiate con Ii Maestri; ulterius, vogliate operare che siano subito mandati Ii carri rechesti per lo pane da cundurse in campo. Data in castris apud Senigam, xviii iunii 1453.
Cichus.