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211. Francesco Sforza a Pietro Maria Rossi (1452 febbraio 15 Milano)

Francesco Sforza ringrazia Pietro Maria Rossi per quanto detto al commissario di Parma e gli chiede di sapere il nome dei due condottieri e chi sono coloro che trattano l'accordo di quelle due terre, come delle altre di cui si fa cenno.

Magnifico Petro Marie de Rubeis.
Havimo recevuto una tua cum introclusa del'amico tuo circha el facto de quilli tractati, et inteso quanto ne scrivi; de che te ne comendiamo et rengratiamo et piac(e)ne ne habii dato notitia al nostro commissario de Parma. Et perché in essa tua lettera non fay mentione del nome de quilli duy conducteri, né anche ne avisi chi sonno quilli che menano el tractato de quelle due terre, volimo te sforzi de intenderlo più chiaramente chi sonno quilli duy conducteri et come se mena cussì la praticha delle dicte due terre come l'altre, dele quale se fa mentione nelle tue lettere. Et in questo vogli usare ogni studio et diligentia tua come siamo certi faray. Data Mediolani, ut supra.
Cichus.