Registro n. 14 precedente | 22 di 1952 | successivo

22. Francesco Sforza al podestà di Borgo San Donnino. (1452 gennaio 3 Lodi).

Francesco Sforza avvisa il podestà di Borgo San Donnino dell'arrivo di Barboglio, famiglio di suo fratello Corrado, che vanta lì crediti in danaro e roba. Accertatili,faccia che li realizzi senza dovere sostare troppo all'osteria.

Potestati Burgi Sancti Donini.
Barboglio, famiglio de Corrado, nostro fratello, presente exhibitore, deve havere in quella nostra terra certa quantità de dinari et robbe, come da luy saray informato. Et perché luy non ha tempo ad stare ad piatire lì, ti committiamo et volimo che, havuti denanzi a ti quelli cum li quali luy ha ad fare, et constando ad ti del vero credito d'esso Barboglio, gli ministri raxone summaria et expedita, solo facti inspecta veritate, et provedi in modo non habia ad stare ad spendere lì suso l'hostaria. Data, ut supra.
Zanetto.
Cichus.