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226. Francesco Sforza al commissario di Parma 1452 febbraio 19 Milano

Francesco Sforza avverte il commissario di Parma che Enrico Cassinaro, mercante, si lamenta perché gli Anziani gli vogliono imporre un calmiere per del salame che ha comprato per la Quaresima. Il duca vuole che il commissario accerti se si è mai messo un calmiere per il salame perché non vuole che Enrico sia peggio trattato degli altri.

Commissario Parme.
Henricho Cassinaro, citadino et merchadante in quella nostra cità, ha comprato certa quantità de salame per vendere in questa Quaresima et intendiamo, per querela sua, che li Anciani de quella cità gli voleno metere el carmero, del che se dole et grava, dicendo che questo redondaria in suo grandessimo danno, et che non è usitato per lo passato. Pertanto, se trovariti essere cussì come luy dice, cioé ch'el non sia usanza mettere el carmere al salame, vogliati provedere che anche non gli sia messo de presente; se anche trovasti che se fosse usato mettere, provedeti ch'esso Henricho non sia im pezore conditione che siano stati li altri che venderono lì el salame per lo passato, perché cussì ne pare debito et raxonevele. Data Mediolani, die xviiii februarii 1452.
Iohannes.